[…] (era) convinta che l’amore non fosse in grado di diluire una sostanza così densa e inafferrabile come la tentazione.
Perché il mondo non era come casa di sua nonna dove gli oggetti non cambiavano mai di posto e persino le caramelle dentro i vasi di vetro erano sempre le stesse?
[Emidio Clementi, Matilde e i suoi tre padri, Rizzoli 2009]